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mercoledì 30 dicembre 2020
mercoledì 23 dicembre 2020
Chimica e compasso? (step 26)
Cose personali, ma non è male condividerle (step 25)
Le parole nella storia (step 24)
Attraverso l'utilizzo del Books Ngram Viewer, uno strumento di Google che permette di analizzare la presenza di vocaboli, all'interno di libri, pubblicazioni di vario tipo, è stata analizzata la presenza di alcune parole inerenti al mondo del compasso, nel periodo che va dal XIX secolo ad oggi.
venerdì 4 dicembre 2020
Le normative (step 23)
Manuale d'uso (step 22)
sabato 21 novembre 2020
Fumetto (step 21)
Marchio (step 20)
Abbecedario (step 19)
giovedì 12 novembre 2020
Francobollo (step 18)
martedì 10 novembre 2020
Brevetti (step 17)
Ecco a Voi alcuni brevetti depositati che hanno implementato migliorie nella storia del compasso:
Brevetto depositato da Lucio Aricci (Aricci Compassi SNC) nel 1988. Questo brevetto (scaduto nel 2008), permette un netto miglioramento nell'uso del Balaustrone. Infatti attraverso delle maniglie, si riescono ad allargare e stringere molto più velocemente le due aste.
lunedì 9 novembre 2020
Anatomie (step 16)
sabato 7 novembre 2020
Numeri (step 15)
Il compasso è noto per essere in grado di formare circonferenze, il cui numero più noto riferite a loro è sicuramente il . Nella geometria piana il viene definito come il rapporto tra la lunghezza della circonferenza e quella del suo diametro, o anche come l'area di un cerchio di raggio 1. Il valore numerico approssimato alle prime cifre è 3,14, ma le sue cifre decimali sono infinite!
Sezione aurea (o proporzione divina) nell'ambito delle arti figurative e della matematica, indica il numero irrazionale 1,6180339887... ottenuto effettuando il rapporto fra due lunghezze disuguali delle quali la maggiore è medio proporzionale tra la minore e la somma delle due . La principale rappresentazione di questo numero si realizza con il compasso e va a creare una "conchiglia".
360
sono i gradi dell'angolo del cerchio, la principale applicazione del compasso.
1597
Galileo inventa il compasso di proporzione.
1797
Viene pubblicato "Geometria del Compasso", di L. Mascheroni, dove viene dimostrato che ogni costruzione che si realizza con riga e compasso (le dimostrazioni della geometria euclidea), si può realizzare con il solo compasso. Va detto che le stesse conclusioni erano state raggiunte nel 1672 dal poco noto matematico danese Georg Mohr, ma non essendo noto la sua dimostrazione non raggiunse il pubblico.
1954
Viene istituito il premio Compasso d'oro Adi, il più autorevole e antico premio di design.
Fonti:
venerdì 6 novembre 2020
Tassonomia (step 14)
Tassonomia, di origine greca, data dall'unione delle parole "taxis" (ordine) e "nomia" (indica il complesso di regole), è una branca della scienza che studia i metodi con cui si ordinano in sistemi i dati, le conoscenze e le teorie via via acquisite.
Vi riportiamo un breve ordine tassonomico riguardante il compasso:
giovedì 5 novembre 2020
Pubblicità (step 13)
"L'uomo che amava le donne" (step 12)
Da "L'uomo che amava le donne"(1977), diretto da François Truffaut.
In questo estratto, le gambe delle donne vengono paragonate alle aste del compasso, "che misurano il globo terrestre in tutti i sensi, donandogli il suo equilibrio e la sua armonia".
Costruttori (step 11)
lunedì 2 novembre 2020
Bibliografia (step 10)
EUCLIDE, Gli Elementi, Grecia, IV secolo a.C
Inventori (step 9)
Le origini del compasso si fanno risalire agli antichi Egizi. Venivano utilizzati dei bastoni di legno uniti tra loro da corde per ricalcolare le dimensioni dei campi, dopo le numerose esondazioni del Nilo. Questi vennero poi trasformati per fornire a sapienti scribi e sacerdoti il mezzo per approfondire e verificare le prime conquiste della geometria.
Il sapere dell'antico Egitto è il piedistallo su cui poggia il sapere geometrico della Grecia antica. Infatti la geometria, raccolta da Euclide in un corpo organico ancora oggi indispensabile, è basata sul rigore logico e sulla verifica grafica, così la scienza astratta interagisce con il disegno geometrico, che si avvale solo di righello e compasso. Questo è stato per molti secoli provvisto solo di punte metalliche fisse; quindi con il compasso, oltre al riporto di misure, si potevano solo tracciare solchi sul supporto, che andavano poi riempiti di inchiostro.
Per trovare un'innovazione nello sviluppo del compasso, bisogna arrivare nel Rinascimento dove la fioritura della cultura e dell’economia dal XV secolo fa rinascere anche gli interessi per la scienza e l’arte. La scoperta della prospettiva (Brunelleschi, 1413) impone ad artisti, disegnatori ed architetti l’uso di strumenti di precisione grafica. Vengono così sviluppati nuovi tipi di compasso come compassi con attacchi per portamatite o tiralinee (dal 1550), compassi parabolici e compassi proporzionali (Leonardo), compassi triangolari (per cartografia e copiatura di disegni). Da questi derivano i compassi che utilizziamo oggi.
Fonti:
giovedì 29 ottobre 2020
I Materiali (step 8)
Miti d'oggi: Compasso (step 7 2/2)
Il compasso è una ballerina, si libra nello spazio e danzando sulle punte crea archi, circonferenze, da far perdere la testa a Giotto! La sua dottissima mano si è tanto allenata, per creare cerchi perfetti, ma invidia colei che con la sua semplice danza ottiene lo stesso risultato! Le sue forme moderne la rendono un'icona di stile, dalle gambe slanciate e lunghissime escono due piedi, uno pungente, feroce, sul quale poggia il suo dolce peso, l'altro morbido che lascia carezze sul palcoscenico, mentre si piroetta su se stessa. Il corpo della ballerina è molto minuto rispetto agli arti, ma è il segreto dei movimenti che realizza, bilanciando le lunghe gambe. La ballerina però non danza da sola, un filo la fa muovere, come una marionetta. Un filo dal quale ingegno essa nasce e per il quale essa danza, attuando le forme che il suo burattinaio vuole. Non si sente prigioniera, ma utile al demiurgo che l'ha creata, ripaga la sua nascita con la creazione di forme perfette, il cui creatore da solo non è in grado di realizzare.
Misty Copeland, prima ballerina dell'American Ballet Theater (zuccari.blogautore.espresso.repubblica.it)
Il Mito di Pernice (step 7 1/2)
"Icaro, dove sei?" gridava, "dove sei finito?
Icaro, Icaro!" gridava, quando scorse le penne sui flutti,
e allora maledisse l'arte sua; poi ricompose il corpo
in un sepolcro e quella terra prese il nome dal sepolto.
Mentre Dedalo tumulava il corpo di quel figlio sventurato,
da un fosso fangoso lo scorse una pernice cinguettante,
che sbattendo le ali manifestò la sua gioia con un trillo.
Mai vista in passato, era ancora un esemplare unico, un uccello
appena creato, ma per te, Dedalo, un'accusa senza fine.
Tua sorella infatti, ignorandone il destino, t'aveva affidato
il suo figliolo perché l'istruissi, un ragazzo di dodici anni
appena, ma d'ingegno aperto ai tuoi insegnamenti.
Questi, tra l'altro, notate le lische nel corpo dei pesci,
le prese a modello e intagliò in una lama affilata
una serie di denti, inventando la sega.
E fu lui il primo che avvinse due aste metalliche
a un perno, in modo che rimanendo fissa tra loro la distanza,
l'una stesse ferma in un punto e l'altra descrivesse un cerchio.
Preso dall'invidia, Dedalo lo gettò giù dalla sacra rocca
di Pallade, inventandosi che era caduto; ma la dea,
che protegge gli uomini d'ingegno, sostenne il giovinetto
e lo mutò in uccello, vestendolo di penne ancora a mezz'aria.
Così l'agilità che possedeva il suo straordinario ingegno
passò in ali e zampe, mentre il nome rimase qual era.
Bibliografia:
OVIDIO, "Metamorfosi"
Fonte:
Simbologia (step 6)
La ricerca sui simboli del nostro strumento non può che partire dalla Massoneria.
Cos'è la Massoneria?
Secondo l'enciclopedia Treccani è l’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori costituitasi a
Il significato del compasso è stato interpretato come l’immagine del pensiero che disegna o percorre i cerchi del mondo; tracciando le immagini del movimento ed essendo mobile esso stesso, il compasso è diventato il simbolo del dinamismo costruttore, l’attributo delle attività creatrici.
Fonti: