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giovedì 5 novembre 2020

Costruttori (step 11)

Dai tempi antichi non sono state tramandati a noi chi fossero gli artigiani, i produttori dei compassi. Nel XV secolo con lo sviluppo delle arti, gli scienziati richiedono strumenti sempre più precisi, gli architetti devono elaborare progetti esecutivi dettagliati, grazie anche alla scoperta della prospettiva (Brunelleschi, 1413) che impone l'uso di strumenti di alta precisione. Si convertono così ,dall’Italia alla Germania, numerosi orafi e orologiai in artigiani provetti di strumentazione tecnico-grafica sotto la guida di scienziati, artisti e architetti (Leonardo, Piero della Francesca, Alberti, Dürer). Nel secolo successivo Norimberga, diventa la "capitale europea" nella produzione di strumenti tecnici con un artigianato specializzato in compassi.

Bottega di compassi a Norimberga in una incisione di J. Amman (1568)

Nel tardo '800 però a Palosco (Bergamo), si è sviluppato un distretto produttivo specializzato nella produzione di compassi, che nel secondo dopoguerra diventa leader europeo del settore. Nel 1992 il 60% della produzione europea è realizzato in questo indotto, andando a produrre i compassi per i più noti marchi europei (come ad esempio Steadler, Rotring, Faber-Castell).

Le più note sono:
-Alessi, noto marchio italiano, produce compassi nell'indotto di Palosco dal 1923 (www.alessi-compassi.com)

-Kronos, azienda con sede e stabilimento a Palosco (www.kronoscompassi.it)

-Lorenz, con sede a Palosco, prende questo nome nel 1963 (www.lorenzcompasses.com)

-G.b.p, con sede a Palosco



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