In una visione sintetica il compasso, per essere chiamato così, necessita di:
Aste, la cui lunghezza implica la possibilità di realizzare circonferenze più ampie, o di riportare misure maggiore, ne esistono di vari tipi:
- aste rigide, sono le più semplici
- aste pieghevoli, attraverso delle giunture, sono in grado di essere piegate
- aste allungabili, presentano un sistema a matriosca che permette di allungare le aste
Sistema fissante, corrispondente al termine di una delle due aste, il cui fine è stabilizzare lo strumento al piano nel suo utilizzo, ne esistono di vari tipi:
- Ago metallico, la forma appuntita ne permette un buon fissaggio
- Ventosa, utilizzata soprattutto per compassi da lavagna
Sistema scrivente, posizionato al termine dell'altra asta, il cui fine è segnare il piano. Questo sistema è spesso regolabile e sostituibile per permetterne il miglior utilizzo in base alle occorrenze. I principali sono:
- Mina in grafite
- Pennino di china
- Gessetto, usato specialmente per compassi da lavagna
Cerniera (o articolazione), Collega tra loro le due aste per un estremità, permettendo di ampliare/diminuire l'angolo che formano entro i limiti di ogni cerniera (spesso la cerniera corrisponde o è ricoperta da un'impugnatura). La più nota è:
- Ghiera, basata su due ghiere che per mezzo di parti complementari ruotano l'una sull'altra
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