Cerca nel blog
giovedì 29 ottobre 2020
I Materiali (step 8)
Miti d'oggi: Compasso (step 7 2/2)
Il compasso è una ballerina, si libra nello spazio e danzando sulle punte crea archi, circonferenze, da far perdere la testa a Giotto! La sua dottissima mano si è tanto allenata, per creare cerchi perfetti, ma invidia colei che con la sua semplice danza ottiene lo stesso risultato! Le sue forme moderne la rendono un'icona di stile, dalle gambe slanciate e lunghissime escono due piedi, uno pungente, feroce, sul quale poggia il suo dolce peso, l'altro morbido che lascia carezze sul palcoscenico, mentre si piroetta su se stessa. Il corpo della ballerina è molto minuto rispetto agli arti, ma è il segreto dei movimenti che realizza, bilanciando le lunghe gambe. La ballerina però non danza da sola, un filo la fa muovere, come una marionetta. Un filo dal quale ingegno essa nasce e per il quale essa danza, attuando le forme che il suo burattinaio vuole. Non si sente prigioniera, ma utile al demiurgo che l'ha creata, ripaga la sua nascita con la creazione di forme perfette, il cui creatore da solo non è in grado di realizzare.
Misty Copeland, prima ballerina dell'American Ballet Theater (zuccari.blogautore.espresso.repubblica.it)
Il Mito di Pernice (step 7 1/2)
"Icaro, dove sei?" gridava, "dove sei finito?
Icaro, Icaro!" gridava, quando scorse le penne sui flutti,
e allora maledisse l'arte sua; poi ricompose il corpo
in un sepolcro e quella terra prese il nome dal sepolto.
Mentre Dedalo tumulava il corpo di quel figlio sventurato,
da un fosso fangoso lo scorse una pernice cinguettante,
che sbattendo le ali manifestò la sua gioia con un trillo.
Mai vista in passato, era ancora un esemplare unico, un uccello
appena creato, ma per te, Dedalo, un'accusa senza fine.
Tua sorella infatti, ignorandone il destino, t'aveva affidato
il suo figliolo perché l'istruissi, un ragazzo di dodici anni
appena, ma d'ingegno aperto ai tuoi insegnamenti.
Questi, tra l'altro, notate le lische nel corpo dei pesci,
le prese a modello e intagliò in una lama affilata
una serie di denti, inventando la sega.
E fu lui il primo che avvinse due aste metalliche
a un perno, in modo che rimanendo fissa tra loro la distanza,
l'una stesse ferma in un punto e l'altra descrivesse un cerchio.
Preso dall'invidia, Dedalo lo gettò giù dalla sacra rocca
di Pallade, inventandosi che era caduto; ma la dea,
che protegge gli uomini d'ingegno, sostenne il giovinetto
e lo mutò in uccello, vestendolo di penne ancora a mezz'aria.
Così l'agilità che possedeva il suo straordinario ingegno
passò in ali e zampe, mentre il nome rimase qual era.
Bibliografia:
OVIDIO, "Metamorfosi"
Fonte:
Simbologia (step 6)
La ricerca sui simboli del nostro strumento non può che partire dalla Massoneria.
Cos'è la Massoneria?
Secondo l'enciclopedia Treccani è l’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori costituitasi a
Il significato del compasso è stato interpretato come l’immagine del pensiero che disegna o percorre i cerchi del mondo; tracciando le immagini del movimento ed essendo mobile esso stesso, il compasso è diventato il simbolo del dinamismo costruttore, l’attributo delle attività creatrici.
Fonti:
lunedì 19 ottobre 2020
Come funziona? (step 5)
giovedì 15 ottobre 2020
Geometria (step 4)
La geometria (dal greco antico "γεωμετρία", composto dal prefisso geo che rimanda alla parola γή = "terra" e μετρία, metria = "misura", tradotto quindi letteralmente come misurazione della terra).
Appartenente alle scienze matematiche, si occupa delle forme nel piano e nello spazio e delle loro mutue relazioni. Lo storico greco Erodoto fa risalire l’origine della geometria al 1300 a.C. circa in Egitto, dove veniva applicata per le misurazioni dei terreni. Si sviluppa poi in Grecia dove nasce la geometria euclidea, ancora oggi studiata e principale applicazione dell'uso del compasso. Questa servì da base per lo sviluppo della geografia, dell'astronomia, dell'ottica, della meccanica e di altre scienze, nonché di varie tecniche, come quelle per la navigazione. Ai giorni nostri la geometria si è sviluppata ed utilizza strumenti nuovi, lontani dalla semplicità del compasso, ma che tengono conto dei principi e applicazioni che sottende.
Alleghiamo una bibliografia essenziale:
EUCLIDE, Gli Elementi, Grecia, IV secolo a.C (www.liberliber.it/euclide.pdf)
Luigi CREMONA, Éléments de géométrie projective, Parigi: Gauthier-Villars, 1875
Fonti:
Glossario (step 3)
In una visione sintetica il compasso, per essere chiamato così, necessita di:
Aste, la cui lunghezza implica la possibilità di realizzare circonferenze più ampie, o di riportare misure maggiore, ne esistono di vari tipi:
- aste rigide, sono le più semplici
- aste pieghevoli, attraverso delle giunture, sono in grado di essere piegate
- aste allungabili, presentano un sistema a matriosca che permette di allungare le aste
Sistema fissante, corrispondente al termine di una delle due aste, il cui fine è stabilizzare lo strumento al piano nel suo utilizzo, ne esistono di vari tipi:
- Ago metallico, la forma appuntita ne permette un buon fissaggio
- Ventosa, utilizzata soprattutto per compassi da lavagna
Sistema scrivente, posizionato al termine dell'altra asta, il cui fine è segnare il piano. Questo sistema è spesso regolabile e sostituibile per permetterne il miglior utilizzo in base alle occorrenze. I principali sono:
- Mina in grafite
- Pennino di china
- Gessetto, usato specialmente per compassi da lavagna
Cerniera (o articolazione), Collega tra loro le due aste per un estremità, permettendo di ampliare/diminuire l'angolo che formano entro i limiti di ogni cerniera (spesso la cerniera corrisponde o è ricoperta da un'impugnatura). La più nota è:
- Ghiera, basata su due ghiere che per mezzo di parti complementari ruotano l'una sull'altra
Come Immagini il compasso? (step 2)
lunedì 12 ottobre 2020
passo.Com ? (step 1)
Introduciamo il campo di ricerca che andremo ad analizzare attraverso la descrizione accademica del Compasso:
derivante da Compassare (latino: *compassare, cioè «misurare col passo», derivato di passus -us «passo»).
È uno strumento costituito essenzialmente di due aste di eguale lunghezza collegate fra di loro a cerniera, capaci dì assumere quindi un'inclinazione relativa qualsiasi; dev'essere possibile regolare l'attrito nella cerniera, con opportuno stringimento, in modo che nell'uso l'angolo delle due aste si conservi praticamente invariato sotto l'azione di deboli pressioni della mano. Questo strumento, quando le due aste si facciano terminare a punta, permette di trasportare un segmento qualsivoglia (limitatamente a un massimo di lunghezza) da una posizione a un'altra; e di tracciare un cerchio di centro e raggio arbitrari: all'estremo una delle due punte, potrà essere scrivente.
Traduzioni: fr. compas; sp. compás; ted. Zirkel; ingl. pair of compasses/compass/ drawing compass; greco σύνδεσμοι στρέψης; oland. torsieschaar; porto. compasso
Sotto la denominazione di compasso si comprende un’ampia gamma di strumenti per il disegno, la misura e il calcolo proporzionale. Oltre ai più comuni compassi per il disegno delle circonferenze, diffusi fin dall’antichità il Rinascimento ci ha lasciato un gran numero di compassi speciali, contraddistinti da nomi appropriati alle loro specifiche funzioni: compassi ovali per disegnare ellissi iperboli e parabole compassi a due punte detti di divisione o rapportatori, per dividere le linee e riportare le misure; compassi da carteggio, per tracciare le rotte sulle carte nautiche; compassi a punte ricurve, detti di calibro per misurare le bocche dei cannoni, le palle d’artiglieria e le colonne; compassi a tre punte per riprodurre le carte geografiche; compassi a quattro punte , o di riduzione, per ingrandire e ridurre i disegni, dividere proporzionalmente linee e circonferenze e disegnare i poligoni; compassi a otto punte per misurare le frazioni dei gradi e svolgere calcoli proporzionali; compassi di proporzione per svolgere calcoli aritmetici e geometrici trigonometrici e misurare pesi, pendenze e distanze ad uso militare; e sofisticati compassi topografici dotati di bussola, rosa dei venti e traguardi ottici per compiere rilievi territoriali e disegnare mappe topografiche.
In questo blog andremo ad analizzare principalmente il compasso da disegno, conosciuto da noi tutti, senza però trascurare qualche volta altri tipi di compassi.
Fonti: