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sabato 21 novembre 2020
Fumetto (step 21)
Marchio (step 20)
Abbecedario (step 19)
giovedì 12 novembre 2020
Francobollo (step 18)
martedì 10 novembre 2020
Brevetti (step 17)
Ecco a Voi alcuni brevetti depositati che hanno implementato migliorie nella storia del compasso:
Brevetto depositato da Lucio Aricci (Aricci Compassi SNC) nel 1988. Questo brevetto (scaduto nel 2008), permette un netto miglioramento nell'uso del Balaustrone. Infatti attraverso delle maniglie, si riescono ad allargare e stringere molto più velocemente le due aste.
lunedì 9 novembre 2020
Anatomie (step 16)
sabato 7 novembre 2020
Numeri (step 15)
Il compasso è noto per essere in grado di formare circonferenze, il cui numero più noto riferite a loro è sicuramente il . Nella geometria piana il viene definito come il rapporto tra la lunghezza della circonferenza e quella del suo diametro, o anche come l'area di un cerchio di raggio 1. Il valore numerico approssimato alle prime cifre è 3,14, ma le sue cifre decimali sono infinite!
Sezione aurea (o proporzione divina) nell'ambito delle arti figurative e della matematica, indica il numero irrazionale 1,6180339887... ottenuto effettuando il rapporto fra due lunghezze disuguali delle quali la maggiore è medio proporzionale tra la minore e la somma delle due . La principale rappresentazione di questo numero si realizza con il compasso e va a creare una "conchiglia".
360
sono i gradi dell'angolo del cerchio, la principale applicazione del compasso.
1597
Galileo inventa il compasso di proporzione.
1797
Viene pubblicato "Geometria del Compasso", di L. Mascheroni, dove viene dimostrato che ogni costruzione che si realizza con riga e compasso (le dimostrazioni della geometria euclidea), si può realizzare con il solo compasso. Va detto che le stesse conclusioni erano state raggiunte nel 1672 dal poco noto matematico danese Georg Mohr, ma non essendo noto la sua dimostrazione non raggiunse il pubblico.
1954
Viene istituito il premio Compasso d'oro Adi, il più autorevole e antico premio di design.
Fonti:
venerdì 6 novembre 2020
Tassonomia (step 14)
Tassonomia, di origine greca, data dall'unione delle parole "taxis" (ordine) e "nomia" (indica il complesso di regole), è una branca della scienza che studia i metodi con cui si ordinano in sistemi i dati, le conoscenze e le teorie via via acquisite.
Vi riportiamo un breve ordine tassonomico riguardante il compasso:
giovedì 5 novembre 2020
Pubblicità (step 13)
"L'uomo che amava le donne" (step 12)
Da "L'uomo che amava le donne"(1977), diretto da François Truffaut.
In questo estratto, le gambe delle donne vengono paragonate alle aste del compasso, "che misurano il globo terrestre in tutti i sensi, donandogli il suo equilibrio e la sua armonia".
Costruttori (step 11)
lunedì 2 novembre 2020
Bibliografia (step 10)
EUCLIDE, Gli Elementi, Grecia, IV secolo a.C
Inventori (step 9)
Le origini del compasso si fanno risalire agli antichi Egizi. Venivano utilizzati dei bastoni di legno uniti tra loro da corde per ricalcolare le dimensioni dei campi, dopo le numerose esondazioni del Nilo. Questi vennero poi trasformati per fornire a sapienti scribi e sacerdoti il mezzo per approfondire e verificare le prime conquiste della geometria.
Il sapere dell'antico Egitto è il piedistallo su cui poggia il sapere geometrico della Grecia antica. Infatti la geometria, raccolta da Euclide in un corpo organico ancora oggi indispensabile, è basata sul rigore logico e sulla verifica grafica, così la scienza astratta interagisce con il disegno geometrico, che si avvale solo di righello e compasso. Questo è stato per molti secoli provvisto solo di punte metalliche fisse; quindi con il compasso, oltre al riporto di misure, si potevano solo tracciare solchi sul supporto, che andavano poi riempiti di inchiostro.
Per trovare un'innovazione nello sviluppo del compasso, bisogna arrivare nel Rinascimento dove la fioritura della cultura e dell’economia dal XV secolo fa rinascere anche gli interessi per la scienza e l’arte. La scoperta della prospettiva (Brunelleschi, 1413) impone ad artisti, disegnatori ed architetti l’uso di strumenti di precisione grafica. Vengono così sviluppati nuovi tipi di compasso come compassi con attacchi per portamatite o tiralinee (dal 1550), compassi parabolici e compassi proporzionali (Leonardo), compassi triangolari (per cartografia e copiatura di disegni). Da questi derivano i compassi che utilizziamo oggi.
Fonti: